20 novembre 2008 – Transgender Day of Remembrance

In memoria delle vittime silenziose Arcigay celebra il TDOR – Transgender Day Of Remembrance Il 20 novembre i siti web Arcigay saranno oscurati per ricordare le vittime della violenza transfobica: denunciamo una strage dimenticata.

Ogni anno nel mondo e anche in Italia vengono uccise decine di persone transessuali e transgender. L’odio per la diversità, la paura, il pregiudizio nutrito da una cultura sessuofobica e violenta fanno sì che, nel silenzio quasi totale, molte persone trans paghino con la vita la loro affermazione di autenticità e il loro diritto ad essere se stesse e se stessi. Il 20 novembre 2008 viene celebrato in tutto il mondo il 10° Transgender Day Of Remembrance, in ricordo dell’assassinio della transessuale Rita Hester a Boston nel 1998, occasione che il movimento LGBT internazionale ha istituito per ricordare come siano ancora forti e radicati il pregiudizio, l’odio e le discriminazioni nei confronti delle persone transgender. Tutte le informazioni sugli eventi nel mondo sono reperibili sul sito: www.transgenderdor.org.
Per quest’occasione il sito nazionale di Arcigay www.arcigay.it e tutti i siti web dei nostri comitati provinciali verranno oscurati, per dare un messaggio forte di memoria e denuncia.
Quest’anno vogliamo dedicare in particolare questa giornata a Samantha, massacrata sotto gli occhi di una telecamera nel centro di Milano nell’agosto 2008, ad Alice, uccisa a Bologna nel settembre 2008, alla trans senza nome assassinata a Cermenate (CO) nel luglio 2008, tutte vittime innocenti di una ferocia cieca e inaudita.
”Sono decine i casi registrati da Arcigay di violenze, insulti e omicidi in Italia ai danni di persone transessuali,” – dichiara Luca Trentini, responsabile Lotta alla Violenza Arcigay – “solo pochi vengono denunciati dai mass media nazionali, come nel caso della povera transessuale trascinata a calci e pugni nel centro di Roma lo scorso maggio. Svariati episodi vengono liquidati con poche righe sulle pagine di cronaca locale. Nel nostro report 2008 sulla violenza omofoba abbiamo registrato proprio un preoccupante aumento di aggressioni ai danni delle persone transgender, in diverse città, da nord a sud, dalla Capitale fino ai piccoli centri di provincia. E purtroppo la maggioranza di queste violenze restano oscurate dall’anonimato e non vengono denunciate per paura di ritorsioni”.
”Le persone transessuali e transgender subiscono purtroppo una discriminazione ancora più forte rispetto al resto della comunità LGBT: sono le persone che più di ogni altro vivono sui loro corpi l’affermazione della loro libertà di essere.” – afferma il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Ancora oggi per una persona transgender è pressoché impossibile trovare un lavoro dignitoso. Molte di loro sono costrette alla prostituzione. Non esiste ancora una legge che permetta la variazione dei dati anagrafici indipendentemente dalla riattribuzione chirurgica del sesso. Un paese civile dovrebbe riconoscere la possibilità di autodeterminare la propria identità di genere anche per quelle persone che non hanno completato il transito, come già in altri paesi europei. Ci auguriamo che questa giornata di memoria possa servire a sensibilizzare le istituzioni e la società affinché si sviluppi una coscienza di uguaglianza e giustizia, capace di scandalizzarsi di fronte al pregiudizio e combattere la discriminazione delle troppe vittime di questa strage di innocenti.”

OMICIDI

23/05/2008 NAPOLI – Un transessuale è stato pugnalato a morte la scorsa notte a Napoli, nei pressi della stazione ferroviaria. L’uomo, privo di documenti, è probabilmente un sudamericano tra i 35 e i 45 anni. Secondo una ricostruzione della polizia, era coinvolto in un giro di prostituzione.

12/07/2008 CERMENATE (CO) – Il cadavere di un transessuale, dell’età apparente di circa trent’anni e sudamericano è stato scoperto ieri mattina in una strada isolata di Cermenate (Como), ai lati della provinciale Novedratese, arteria nota per la presenza di prostitute. Dai primi accertamenti dei carabinieri, la morte sarebbe stata causata da percosse e la vittima sarebbe stata anche travolta da un’auto. Il decesso risalirebbe alla notte tra giovedì e venerdì. Sono state necessarie lunghe ore per giungere all’identificazione, ancora parziale, del transessuale. Si tratterebbe di un peruviano, Juan Carlos, in Italia da cinque anni la cui presenza sulla Novedratese era già stata notata e segnalata dalle forze dell’ordine come abituale. Oggi la magistratura darà l’incarico per l’autopsia dalla quale si attendono risposte più chiare sulle modalità del delitto.

6/08/2008 MILANO – Un giovane italiano e un minorenne nordafricano sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Milano con l’accusa di aver violentato e assassinato una transessuale e di averne poi occultato il cadavere. I due hanno chiesto una prestazione sessuale gratuita alla trans, una brasiliana di 30 anni, e poi l’hanno sequestrata, violentata e accoltellata prima di nasconderne il corpo. La vittima si chiamava Gustavo Brandau ed era arrivata in Italia clandestinamente. “Un delitto di una violenza mai vista”, è stato il commento dei poliziotti che si sono trovati davanti il corpo della brasiliana barbaramente picchiata e stuprata prima di essere uccisa.

AGGRESSIONI

19/05/2008 ROMA – Folla inferocita contro le transessuali in una zona della capitale. Baldi giovani, con una buona dose di esagitazione, si lanciavano tra i cespugli alla caccia delle prede sotto gli occhi delle telecamere e delle forze dell’ordine. L’obiettivo era centrato sulla “cattura” (questi i termini usati) di due transessuali da parte dei baldi giovani che ricordavano verosimilmente gli stessi che hanno colpito a Verona. Le due malcapitate aggredite e insultate venivano trascinate nelle macchine della polizia indifferente a quanto accadeva e circondate da una folla inferocita.

29/05/2008 MONZA – Pesta un trans: “ha cercato di toccarmi”. L’uomo, Massimiliano Lafata, 32 anni, condannato ad un anno di reclusione dal tribunale di Monza. «Non ci ho visto più e l’ho buttato giù. Voleva risalire, mi ha dato due manate e io l’ho menato. Io lo menavo e lui si attaccava alle gambe. Ma quale prestazione sessuale non pagata o rapina (accuse rivoltegli dal trans, ndr). Mi ha ferito? Qualche graffio, ma niente di più, dopo quattro anni di full contact non posso prenderle». In aula, per verificare le sue condizioni fisiche, è comparso anche il trans (con l’occhio sinistro chiuso ed escoriazioni al volto e al collo), contro cui si è scagliata verbalmente la moglie di Lafata, allontanata, assieme al pubblico presente, dall’aula dal giudice quando ha cercato di intervenire per difendere il marito.

16/06/2008 SENIGALLIA (AN) – Non ha i soldi per cambiare sesso e minaccia il suicidio per ben due volte in una notte. È quanto è accaduto ieri, nella cittadina di Senigallia. Il protagonista della vicenda è un ragazzo di 22 anni. Il giovane ha minacciato di gettarsi da un cavalcavia di via Goldoni e poi, una volta salvato, ha fatto scattare nuovamente l’allarme legandosi ai binari della ferrovia.

12/07/2008 MILANO – L’altra notte un detenuto transessuale ha chiesto di essere curato dalla Croce Rossa presente nella struttura del CPT di via Corelli, ma l’assistenza gli è stata negata perchè non sarebbe stato notato alcun problema di salute. Per protesta, i compagni del detenuto hanno dato fuoco ad alcune lenzuola oscurando le telecamere del centro. Quando poi il detenuto è stato portato in ospedale gli sono stati diagnosticati 8 giorni di prognosi. Il Comitato antirazzista di Milano sostiene che la questione sarebbe nata dalla mancata somministrazione di farmaci al detenuto, che dopo essere stato portato via sarebbe tornato «conciato male, perde sangue dalla bocca e ha un seno aperto con fuoriuscite di materiale». A quel punto gli altri detenuti avrebbero dato alle fiamme qualche lenzuolo e altri oggetti.

09/08/2008 ROMA – Calci e pugni per sfondare la porta di un monolocale. Per aggredire un transessuale brasiliano che, terrorizzato, chiama i carabinieri e chiede aiuto. Sotto choc, il viado forse non si ricorda di essere un clandestino già identificato e con ben tre decreti di espulsione, che ha ignorato. Risultato: da vittima dell’aggressione, a detenuto. Scattano le manette e il trans, come prevede la legge Bossi-Fini, finisce a Regina Coeli.

13/08/2008 OSTIA – Accoltellato all’addome, per rapinarlo dei pochi euro che aveva nella borsetta. La vittima è un transessuale argentino di 27 anni che adesso si trova in prognosi riservata all’ospedale Grassi di Ostia. È successo lunedì sera, poco dopo le 9, in viale del Lido di Castel Fusano, in pineta, in una zona dove stazionano decine di «lucciole» e dove sorgono, nascoste dalla fitta boscaglia, le favelas abitate da centinaia di immigrati, perlopiù rumeni.

19/08/2008 MESTRE – Prima lo approccia chiedendogli una prestazione sessuale, poi lo aggredisce, gli ruba la borsa e scappa con l’auto ad alta velocità. La vittima della rapina è un transessuale di origine peruviana, l’aggressore un cittadino italiano incensurato di ventotto anni nato a Cuba ma residente nella Provincia di Treviso, poi arrestato dalla polizia. È accaduto domenica notte, intorno alle tre e mezza, in via Fratelli Bandiera a Marghera: il transessuale, per le botte riportate, se la caverà con una prognosi di sette giorni, il giovane aggressore è stato invece arrestato.

25/08/2008 ROMA – Hanno abbordato un trans brasiliano per picchiarlo e rapinarlo, e quando si sono accorti di essere inseguiti da una gazzella dei carabinieri hanno tentato di speronarla. Sono comunque finiti in manette due romani, di 18 e 20 anni, fermati dopo un breve inseguimento dai militari del Nucleo Radiomobile nella zona di via Prenestina, a Roma. I due balordi, che hanno compiuto l’aggressione intorno alle 3:00 di questa mattina, saranno giudicati con il rito direttissimo.

13/09/2008 GENOVA – Aggredito davanti alla porta di casa. A calci e pugni, fino al punto di ricorrere alle cure ospedaliere. Soltanto la resistenza del transessuale di 31 anni, che ha reagito alle botte, ha convinto l´aggressore a desistere dal suo intento. Che probabilmente era quello di portare via i soldi dell´incasso della serata e custoditi in casa. Una aggressione a scopo di rapina, stando a quanto avrebbero appurato i carabinieri che si occupano delle indagini. Anche se con le polemiche e il clima rovente che corrono in questi giorno sul Gay Pride, ci sono tutte le ipotesi per pensare che l´assalto violento possa essere determinato da una sorta di odio verso l´omosessualità.

13/09/2008 BOLOGNA – A soli sedici anni con un complice avrebbe aggredito, sfregiato al volto e picchiato selvaggiamente un viados napoletano di 35 anni. Lo scopo era quello di rapinarlo della borsetta, con poche decine di euro. Il ragazzo dopo essere fuggito in sella a una bicicletta è stato arrestato dalla polizia e portato nel carcere minorile di Bologna con l’accusa di rapina. È un tunisino residente a Piacenza. Il drammatico episodio è avvenuto in via Primo Maggio intorno all’una e trenta. Il viado era stato ferito al volto dove è stato medicato con cinque punti di sutura e graffiato ripetutamene alle spalle e sulla schiena. È stato medicato al pronto soccorso e giudicato guaribile in pochi giorni. Il presunto complice del sedicenne è riuscito a dileguarsi in sella alla sua bici.

24/10/2008 ROMA – Tiro al trans. A colpi di pistola. L’altra notte poco dopo le 3, in via dei Campi Sportivi, al Foro Italico, due transessuali brasiliani di 27 e 31 anni sono stati rapinati e feriti a colpi d’arma da fuoco da uno (o più sconosciuti). I due, ricoverati all’ospedale Villa San Pietro, parlando con gli investigatori della polizia hanno provato a ricostruire i fatti.

COMUNICATO STAMPA DECIMA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MEMORIA DELLE PERSONE TRANSGENDER/TRANSESSUALI ASSASSINATE NEL MONDO PER PREGIUDIZIO O ODIO TRANSGENDER DAY OF REMEMBRANCE 2008 20 NOVEMBRE 2008

Anche quest’anno, in Italia, si celebra la giornata internazionale in ricordo delle vittime transgender assassinate in tutto il mondo per pregiudizio o odio transfobico. L’evento internazionale fa riferimento al sito http://www.transgenderdor.org/ Le pagine principali sono state tradotte in Italiano a cura di AzioneTrans che da anni segnala, coordina e collabora con Transgender.org. Le vittime che quest’anno sono state segnalate sono 29 (dal 20 novembre 2007 al 20 novembre 2008). Una cifra estremamente alta, tenuto conto che:v la popolazione transgender è calcolata intorno allo 0.005% della popolazione mondiale (fonte Onig), quindi intorno alle 300.000 persone;v in molti paesi del mondo la condizione transgender è reato e gli omicidi non vengono segnalati come tali;v molti paesi nel mondo non hanno organizzazioni transgender e la raccolta delle notizie non può considerarsi completa.

Le vittime, quest’anno, sono 29 e sono così distribuite:

  • USA: 16 vittime
  • Italia: 3 vittime
  • Iraq: 3 vittime
  • Cile: 1 vittima
  • Malesia: 1 vittima
  • Portogallo: 1 vittima
  • Messico: 1 vittima
  • Germania: 1 vittima
  • Spagna: 1 vittima
  • Turchia: 1 vittima

Come sempre, l’Italia si “classifica”, in termini assoluti, al secondo posto nel mondo, in questa tragica classifica e, sovente – proporzionata alla popolazione globale di ogni nazione – al primo posto.
Quest’anno, inoltre si è assistito ad un fenomeno angosciante: la sempre minore età delle vittime dell’odio e del pregiudizio. Ben 10 persone sono state uccise in un’età compresa fra i 15 ed i 25 anni!
Servono urgentemente leggi che garantiscano alle persone transgender una cittadinanza piena ed una forte attenzione alle trans extracomunitarie senza permesso di soggiorno. Spesso costoro provengono da paesi in cui la condizione transgender è o illegale o fortemente a rischio (squadroni della morte tollerati dai governi nazionali) e dovrebbero pertanto godere del Diritto di Asilo.
Ci batteremo perché queste condizioni di cittadinanza siano al più presto realizzate nel nostro paese, attraverso gli strumenti del dialogo e della protesta, con le istituzioni ad ogni livello.In Italia, il TDOR International verrà celebrato a Genova e a Padova secondo il seguente calendario:

  • Padova: organizzazione Arcigay “Tralaltro” Padova Giovedì 20 Novembre – corso Garibaldi, 41, ore 21 con Candle Light e successiva proiezione del film “Boys Don’t Cry”
  • Genova: organizzazione Crisalide AzioneTrans Genova Venerdì 21 novembre – c/o Comunità di San Benedetto al Porto – Via San benedetto al Porto – ore 21.30 con Candle Light e commemorazione

Altri eventi potrebbero essere organizzati spontaneamente e non coordinati con il TDOR International.
Si prega dare la massima diffusione alla notizia.
Ulteriori informazioni, in italiano, sul Transgender Day of Remembrance possono essere acquisiti sul sito Azione Trans.
L’elenco completo delle vittime con una breve descrizione è fruibile, in lingua italiana sul sito: azione trans.

Infoline: 320-8748419

Per il Transgender Day of Remembrance Italia Mirella Izzo Presidente nazionale AzioneTrans – Presidente Crisalide AzioneTrans – Genova

Genova 19 ottobre 2008