Casalmaggiore approva l’ODG contro l’omofobia

APPROVATO L’ORDINE DEL GIORNO CONTRO L’OMOFOBIA: CASALMAGGIORE È UN PAESE PIÙ CIVILE

Il comitato provinciale cremonese Arcigay La Rocca esprime grande soddisfazione per l’odg contro l’omofobia approvato dalla maggioranza in consiglio comunale.

La presa di posizione contro la violenza omo e transfobica e l’adesione a READY, la rete delle pubbliche amministrazioni impegnate nel contrastare le discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere, sono un passo importante per la diffusione della cultura del rispetto delle differenze di cui Arcigay da sempre si fa portavoce anche nel territorio casalasco.

Il percorso importante intrapreso dalla nuova amministrazione risulta essere in discontinuità con quelle precedenti che avevano dedicato scarso interesse ai temi LGBT; non a caso l’ex assessore alle Pari opportunità Linda Casali, oggi in minoranza, ha votato contro l’odg assieme al suo gruppo, il Listone, come anche Pdl e Lega, utilizzando argomentazioni pretestuose e giustificando di fatto la violenza contro le persone LGBT, considerate ancora una volta cittadini di serie b, inferiori e non degni di pari dignità e del riconoscimento di tutela come altre minoranze sociali.

Arcigay La Rocca come associazione di promozione sociale che difende i diritti negati delle persone LGBT a Cremona e provincia, pur rimanendo autonoma rispetto alle forze partitiche, riconosce il lavoro e il risultato ottenuto grazie alla regia politica del circolo Rive Gauche vicino a Rifondazione Comunista, il cui segretario e consigliere comunale Gloria Barili ha proposto l’odg in giunta condividendolo con l’assessore alle Pari opportunità Paola Daina del Partito Democratico.

Il Partito Democratico casalasco, dopo aver posto il veto ad un eventuale candidatura nella lista civica del presidente di Arcigay La Rocca Lorenzo Lupoli perchè in viso all’elettorato cattolico e dopo essersi opposto al riferimento nel programma elettorale al registro delle coppie di fatto etero e gay, ha fatto un piccolo passo nella direzione giusta, probabilmente grazie alla presenza di nuove e giovani leve tra le sue fila e a quella di un alleato, Rifondazione Comunista, da sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti civili, le libertà individuali e la difesa della laicità delle istituzioni: vogliamo credere che sia l’inizio di una nuova fase politica per questo paese e non una breve parentesi democratica, in ogni caso continueremo nella nostra azione di lobby politica e sociale su tutto il territorio.