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Comunicati Stampa del presidente di Arcigay Cremona “La Rocca”.

Verso una legge contro l’omotransfobia

Dal quotidiano La Provincia del 03/02/2020

Pestato perché gay: serve una legge.

Egregio Direttore,
la sentenza che ha chiuso il caso dell’aggressione subita da Domenico ‘Mimmo’ Centanni nel marzo del 2016, fa riemergere una lacuna grave nell’ordinamento del nostro Paese che si ripercuote sulla vita delle persone lgbti.
Le discriminazioni e le violenze che colpiscono le persone in base al loro orientamento sessuale e alla loro identità di genere sono all’ordine del giorno nel nostro Paese, ma l’ordinamento italiano è rimasto silente rispetto al tema del contrasto alla violenza di natura omotransfobica, sia essa fisica o verbale. Tale impianto risiede nella Legge n.654 del 13 ottobre 1975 (la cosiddetta “Legge Reale”), modificata con il Decreto legge n. 122 del 26 aprile 1993 (meglio noto come “Legge Mancino”) che attualmente si limita a perseguire i reati d’odio fondati su caratteristiche personali quali la nazionalità, l’origine etnica e la confessione religiosa.
In questa legislatura, tra Camera e Senato, sono diversi i progetti di legge contro l’omotransfobia depositati e il nostro auspicio è che il lavoro parlamentare persegua l’obiettivo di elaborare una sintesi trasversale tra gli aspetti migliori di ciascuna delle proposte in campo, dopo aver ascoltato le istanze della comunità lgbti, per non replicare i copioni del passato, quando progetti di legge analoghi vennero prima svuotati, per poi finire in un nulla di fatto.
E’ noto che la negazione dei diritti delle persone lgbti è in cima all’agenda politica delle destre e dei movimenti neofascisti in tutto il mondo, Italia compresa, per questo è fondamentale che la politica metta in campo un provvedimento efficace che ponga un argine all’ondata d’odio da cui anche il nostro Paese è attraversato.
Lorenzo Lupoli
Presidente Arcigay Cremona “La Rocca”

Comunicato Stampa: Esito Congresso Straordinario

Giovedì 26 settembre, presso la sede di via Speciano 4, si è svolto il Congresso straordinario del Comitato Territoriale Arcigay Cremona “La Rocca”.
I lavori congressuali prevedevano, come da convocazione, l’approvazione del nuovo Statuto e l’elezione delle nuove cariche sociali; dopo l’intervento di Ilaria Giani, Presidente uscente, l’Assemblea dei soci e delle socie ha votato per il nuovo Statuto e successivamente è stato il turno di Lorenzo Lupoli, candidato alla Presidenza, che ha illustrato la proposta del nuovo Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti, oltre ad aver presentato le attività e le iniziative in programma.

Il Congresso è proseguito con un breve confronto sulle proposte future ed è terminato con l’elezione di Lorenzo Lupoli (Presidente) e del nuovo Consiglio Direttivo composto da Matteo Tammaccaro (Vicepresidente), Annalisa Pagliari (Vicepresidente), Lorenza Tizzi (Tesoriera), Gabriele Piazzoni, Daniele Davollio, Dana Bonaldi e Nicole Cadoria.

La nuova squadra di Direttivo
La nuova squadra di Direttivo

Per Lupoli “il Congresso è stato un momento importante della vita associativa e di tutta la comunità lgbti+ cremonese, in vista dei prossimi impegni e delle sfide che dovremo affrontare con passione e serietà”. L’attuale fase politica è delicata ma, prosegue Lupoli, “c’è spazio per proseguire la nostra ‘rivoluzione gentile’ partendo dai territori, soprattutto quelli di provincia come il nostro, troppe volte dimenticati dalla politica nazionale”.

Nei prossimi mesi, conclude il neo Presidente di Arcigay Cremona, saremo impegnate/i assieme a tutta l’Associazione in una delle nostre battaglie storiche: l’approvazione del ddl contro l’omotransfobia, una legge assente nel nostro ordinamento e necessaria per un Paese civile.

Convegno “Disabilità e sessualità”: resoconto e fotografie

Sabato 22 giugno si è svolto presso la sala Benaco di Cremona Solidale il convegno “Disabilità e sessualità: oltre silenzi e pregiudizi”, organizzato da Arcigay Cremona “La Rocca” e Associazione Argilla.

Flavia Monceri, Priscilla Berardi, Chiara Pedroni, Stefano Ferrari, Silvia Berna, Ilaria Giani, Elena Lucchi

La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali da parte del direttore di Cremona Solidale Emilio Tanzi, del vicesindaco Andrea Virgilio, del presidente provinciale della federazione degli ordini TSRM-PSTRP Pierluigi Ferrari e del direttore socio sanitario di ASST Cremona Paola Mosa.
Ilaria Giani e Elena Lucchi, comitato scientifico del Convegno, affermano che “nell’immaginario collettivo le persone disabili non hanno una vita sessuale, è scontato che non possano o addirittura che non siano interessate ad averla. In realtà potrebbe accadere a chiunque di diventare disabile o di innamorarsi di una persona disabile e questo non farebbe venir meno il desiderio e il bisogno di avere una vita sessuale. Con questo convegno volevamo rompere il silenzio intorno a questo tema e offrire strumenti e spunti di riflessione per prendere coscienza degli stereotipi e andare oltre ai pregiudizi”.

Le relazioni di carattere accademico e scientifico di Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia politica dell’Università del Molise, e di Priscilla Berardi, psicoterapeuta e sessuologa bolognese, hanno fornito una base filosofica e teorica. La referente di servizi abilitativi di Fondazione Sospiro Silvia Berna ha dato invece un inquadramento del sevizio di abilitazione e ha parlato dei legami affettivi e sessuali nati tra persone con disabilità psichica ospiti della sua unità operativa. Chiara Pedroni (cremonese e campionessa italiana di danza sportiva paralimpica) e Gruppo Jump (collettivo di persone disabili LGBT di Bologna) si sono raccontati condividendo con l’attenta platea le loro esperienze personali. Ultimo ma non per importanza, l’intervento di Stefano Ferrari, regista e autore del documentario “Io, assistente sessuale” che ha parlato del servizio di assistenza sessuale di cui le persone disabili possono usufruire all’interno del Sistema Sanitario della Svizzera Francese.

Abbiamo scelto relatori e relatrici con competenze ed esperienze diverse per offrire un quadro il più ricco possibile sul tema” concludono la presidente di Arcigay Cremona Ilaria Giani e la segretaria di Associazione Argilla Elena Lucchi.

Tra il pubblico che ha riempito la sala Benaco persone con disabilità, famigliari, associazioni del territorio e diverse figure professionali, tra cui educatori, psicologi, infermieri, medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali e docenti di CFP provenienti oltre che dalla provincia di Cremona, da Brescia, Milano, Modena, Monza Brianza e Pavia.

GRAZIE…

… agli amici di Associazione Argilla, senza la loro collaborazione non saremmo mai riusciti a realizzare questo convegno!
…  ai relatori e alle relatrici che hanno accettato l’invito a condividere con noi le loro competenze ed esperienze.
… a Cremona Solidale, Comune di Cremona, RAC Rete Antidiscriminazioni, ASST Cremona, Ordini TSRM PSTRP per il patrocinio e il supporto.
… a Claudia Tuzi per la locandina e a Nicole Cadoria per le fotografie.

Idahobit 2019 – Panchina Rainbow a Cremona

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOBITRANSFOBIA – IDAHOBIT 2019

Lo scorso 17 maggio è stata la giornata internazionale contro l’omobitransfobia, ovvero contro odio, violenza e negatività nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Per questa occasione Arcigay Cremona “La Rocca” in collaborazione con il Comune di Cremona ha organizzato la pittura con i colori dell’arcobaleno di una panchina di Parco al Po. All’iniziativa ha aderito lo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona e ha presenziato Rosita Viola, assessora alla trasparenza e vivibilità sociale. Un po’ di colore su una panchina, un gesto semplice, ma un messaggio forte: ognuno con le sue “sfumature” contribuisce a rendere variegato e spettacolare l’arcobaleno.

Oggi l’iniziativa è stata coronata dall’applicazione della targa “Panchina dedicata alle vittime di omo-bi-transfobia”. Sono infatti ancora tante le persone discriminate sul lavoro, bullizzate a scuola, allontanate dalle loro famiglie, insultate o aggredite per strada perché omosessuali o transessuali. Nonostante alcune conquiste come il riconoscimento delle unioni civili, le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) continuano a vivere nel nostro paese troppo spesso una condizione di solitudine, oppressione e timore.
Ognuno però nel suo piccolo e nel quotidiano può fare qualcosa per costruire una società accogliente verso tutti e tutte, anche semplicemente adottando un linguaggio consapevole e rispettoso, evitando di usare le parole “gay”, “lesbica” e “trans” in senso dispregiativo o offensivo. Potremmo essere il vostro collega, la vostra vicina o addirittura vostra sorella o un amico che non ha il coraggio di dirvi di essere omosessuale perché teme il vostro giudizio o la vostra reazione.

L’indifferenza è la più grande alleata dell’odio. Per questo il motto di quest’anno di Arcigay è “Non restare indifferente, combatti l’omobitransfobia”. A Cremona ora è possible portare avanti questa battaglia anche in modo molto semplice: godersi un tramonto sul Po dalla panchina arcobaleno e spiegare il suo significato a chi non lo conosce o non lo ha ancora capito.

Ilaria Giani, presidente Arcigay Cremona “La Rocca”

Qui l’articolo dello Sportello antidiscriminazioni 

FESTA DELLE FAMIGLIE 2019 a Crema – Comunicato



Domenica 5 maggio
, presso i giardini di Campo di Marte a Crema si terrà l’edizione lombarda della Festa delle Famiglie 2019Si tratta di una festa organizzata ogni anno dall’associazione di genitori omosessuali “Famiglie Arcobaleno”, ma è rivolta a tutti i tipi di famiglia, senza distinzioni, con l’obiettivo di conoscersi e stare insieme. La festa si tiene quest’anno per la prima volta in provincia ed è organizzata con la collaborazione di Arcigay Cremona “La Rocca”. L’evento ha avuto il patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Crema, oltre all’adesione di Arci Cremona. Crema è stata scelta per la Festa di quest’anno per il suo impegno nella lotta alle discriminazioni e per la sua accoglienza, fortemente voluta dalla sindaca Stefania Bonaldi, verso le famiglie arcobaleno.
Crediamo che questa sia un’importante e piacevole occasione di condivisione che potrebbe far cadere tanti pregiudizi riguardo alle famiglie omogenitoriali, di cui molti parlano, ma che pochi conoscono davvero. Il primo antidoto contro la diffidenza è infatti l’incontro, un momento in cui vedere con i propri occhi quello che le parole a volte non bastano a spiegare, ovvero che pur nelle peculiarità di ogni nucleo famigliare siamo tutti accomunati dagli stessi sentimenti: amore, rispetto, voglia di stare insieme e un progetto di vita comune. Domenica siamo pronti e pronte a mostrare che i bambini che crescono in una famiglia dove sono presenti questi elementi sono sereni, indipendentemente dal genere delle persone che la compongono.
La giornata prevede tante attività fin dal mattino: una visita guidata della città dopo l’accoglienza alle 10.30 e a partire dalle 14:00 diversi laboratori e uno spettacolo di magia per i piccoli, oltre a un momento di approfondimento sulle trascrizioni anagrafiche.
Ilaria Giani – presidente Arcigay Cremona La Rocca

Scarica la locandina QUI per vedere il programma nel dettaglio.