Sabato 25 Novembre manifestazione a Brescia

In occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne ed in risposta ai gravi atti di violenza ai danni di una coppia di lesbiche di Mazzano, Arcilesbica Nazionale, Arcigay Nazionale, Orlando Comitato provinciale Arcigay di Brescia, Arcilesbica Zami Milano promuovono a Brescia (ritrovo in Piazza della Loggia alle ore 15) una Manifestazione – CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – CONTRO LE DISCRIMINAZIONI E I CRIMINI D’ODIO BASATI SULL’ORIENTAMENTO SESSUALE E L’IDENTITÀ DI GENERE – PER L’AUTODETERMINAZIONE E IL RISPETTO DELLE SCELTE E DELLE IDENTITA’ PERSONALI E LA LIBERTÀ DI REALIZZARLE.

In seguito alla manifestazione del 25 novembre (articoli del Manifesto del Giornale di Brescia), il Consiglio Provinciale di Brescia ha approvato a larga maggioranza il 27 novembre una mozione contro l’omofobia (testo approvato).

Tante azioni di violenza avvengono sulle donne nel nostro Paese e nel mondo; tutte e tutti ricordiamo gli ultimi casi accaduti proprio a Brescia.
Ma per ognuno dei fatti che trovano spazio sui giornali, ve ne sono decine di altri, altrettanto drammatici, ingiusti e prevaricatori verso la dignità delle donne, che avvengono quotidianamente, anche tra le pareti domestiche delle famiglie italiane, commessi da uomini di ogni età, estrazione sociale, cultura.
Vogliamo fermare tutto questo, come cittadine e cittadini che credono nella libertà e nell’autodeterminazione e soprattutto nella intangibilità della dignità umana.
Abbiamo voluto inserire in questa ricorrenza i temi della lotta alla lesbofobia e all’omofobia, innanzitutto per solidarietà verso Doriana, che è vittima in quanto donna e in quanto donna lesbica. E lo abbiamo voluto anche perché crediamo fermamente che gli atti d’odio verso le donne, eterosessuali o lesbiche, e gli atti d’odio verso le persone omosessuali o transgender, siano figli della stessa cultura sessista che crede che ci siano cittadine e cittadini degni di minor rispetto o di minori diritti in virtù del proprio genere biologico, della propria identità di genere o del proprio orientamento sessuale.
Per questo chiediamo alle cittadine e ai cittadini democratici, alle forze politiche e sociali e alle associazioni di aderire alla manifestazione di Sabato 25 novembre a Brescia e di essere numerose e numerosi per isolare la violenza e ogni forma d’intolleranza e di razzismo.

Per adesioni (associazioni, partiti, esponenti politico-istituzionali e privati cittadini):
presidente(at)arcigaybrescia.it

Prime adesioni: AGEDO – Associazione Genitori e Amici delle persone omosessuali – Brescia; Camera del Lavoro – CGIL di Brescia; Centro sociale Magazzino 47; Democratici di Sinistra – Federazione provinciale di Brescia; Donne DS – Brescia; Federazione dei Giovani Socialisti – Brescia; Giovani Comunisti – Brescia; Movimento per la Scelta – Brescia; Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Brescia; Radio Onda D’Urto; Sinistra Giovanile – Brescia; Socialisti Democratici Italiani – Federazione provinciale di Brescia; Verdi – Brescia; Usciamo dal Silenzio


BACKGROUND:

  • La sera del 23 ottobre Doriana, una ragazza di Mazzano (BS), trova la propria abitazione devastata, urina e sperma sul letto, una svastica nera sulla porta sopra l’adesivo “gay a bordo”… Doriana è infatti una ragazza lesbica e condivide l’abitazione con la propria compagna, senza fare mistero della propria omosessualità con amici, conoscenti, vicini di casa
  • l’1 novembre rinviene sull’auto una svastica tracciata col pennarello sopra un adesivo a forma di cuore arcobaleno (i colori dell’orgoglio lesbico gay e transgender)
  • il 5 novembre trova ancora una svastica sull’auto, ma questa volta incisa sulla carrozzeria
  • l’8 novembre si accorge di una scritta minacciosa incisa sempre sull’auto: “muori lesbica”
  • il 16 novembre, dopo la sua coraggiosa partecipazione a “Porta a Porta”, sul cofano della sua auto viene incisa l’ennesima svastica e la scritta “muori”

Alcune ADESIONI giunte a cremona(at)arcigay.it

Caterina Ruggeri Assessore alle Pari opportunità Comune di Cremona. Carissime/i, sono assolutamente d’accordo con voi. Il 25 novembre deve diventare un appuntamento davvero internazionale. In tutto il mondo è in continuo aumento ogni tipo di intolleranza, che è poi violenza, fisica, psicologica, di emarginazione e di soppraffazione. Dobbiamo lottare e denunciare, sempre. Buon lavoro.
L’associazione Movimento RadicalSocialista aderisce alla giornata internazionale contro la violenza alle donne, ed in particolare alla manifestazione promossa da Arcilesbica Nazionale, Arcigay Nazionale, Orlando Comitato provinciale Arcigay di Brescia e Arcilesbica Zami Milano per testimoniare concreta solidarietà alle ragazze lesbiche di Mazzano (BS) recentemente vittime di ripetuti, incresciosi e violenti episodi di intolleranza assolutamente inconcepibili per una comunità che vuole definirsi civile. Scelta opportuna questa perchè, nel più ampio quadro della situazione ancora deficitaria in cui versa la parità uomo/donna, le donne lesbiche subiscono una doppia discriminazione, in quanto donne ed in quanto di orientamento sessuale ritenuto “deviato” dalla cultura conformista dominante.
Noi riteniamo che l’emancipazione femminile, tra cui quella delle donne lesbiche, sia la strada obbligata per chi vuole che le donne godano degli stessi diritti degli uomini, in teoria e in pratica, nella giurisprudenza e nella legislazione, sul piano materiale ed economico, nella morale e nel costume, ovunque nelle istituzioni, nelle professioni, nell’istruzione, nella società, nella politica. Perché l’emancipazione femminile è una necessità vitale per l’emancipazione della società e dell’intera umanità. Vi è fra di esse un legame inscindibile. L’una non può fare a meno dell’altra.

Gentili amiche, l’Associazione AIDA (Ass. Donne Incontro Antiviolenza) di Cremona impegnata il 25 Novembre nella Giornata Internazionale conrto la violenza alle Donne, esprime solidarietà oltre che adesione pubblica alla Vs. iniziativa che verrà promozionata sabato mattina anche durante l’incontro in sala Zanoni organizzato da noi.Vi aspettiamo, cari saluti, il Consiglio Direttivo di AIDA.

Carissimi/e, esprimo tutta la mia militante solidarietà a Doriana che ho conosciuto e aderisco a ogni vostra iniziativa.Vorrei tanto che l’abbracciaste a nome mio e mi faceste giungere la sua e-mail o il suo numero telefonico che ho smarrito. Aspetto questa vostra comunicazione.
Grazie,  don Franco Barbero.