SCIOPERO GLOBALE TRANSFEMMINISTA: NOI CI SIAMO

Scioperare dal genere e dai generi per noi significa ribellarci alle ste-reotipizzazioni binarie ma anche mettere in discussione i privilegi ma-schili e la misoginia delle nostra stessa comunità prendendo le distan-ze da posizioni escludenti e discriminatorie nei confronti delle donne trans* (TERF) e delle sex workers (SWERF).

Scioperare dal lavoro produttivo e riproduttivo per noi vuol dire ribel-larsi alla maternità imposta difendendo il diritto all’aborto libero, sicuro e gratuito, rimettere al centro il diritto al desiderio e al piacere, ma an-che distinguere tra genitorialità e maternità, rifiutando ogni forma di sovradeterminazione delle donne.

La nostra comunità conosce la violenza che ti costringe a scappare di casa, che ti tiene sotto ricatto al lavoro, la violenza dello stigma agito sui nostri orientamenti, sui nostri corpi non conformi, sulle nostre iden-tità non binarie, sulle nostre famiglie non riconosciute e tutelate pie-namente, sulle nostre relazioni non normate.

Sentiamo sulla nostra pelle la percezione di “minus” che ha a che fare con l’essere donna, lesbica, bisex, trans*, queer, intersex, sex worker, diversamente abile e migrante.

Proprio per questo, a chi pensa di poter rimettere le donne e le sogget-tività LGBT*QIPA+ “al proprio posto”, noi rispondiamo che #LOTTO-MARZO allo SCIOPERO GLOBALE TRANSFEMMINISTA ci saremo tutte, Non una di meno.

ARCIGAY – RETE DONNE