Tutti gli articoli di Gabriele Piazzoni

Vittoria del matrimonio egualitario in Irlanda

Il Referendum per l’estensione del diritto al matrimonio a tutti i cittadini, eterosessuali ed omosessuali, che si è tenuto in Irlanda con un travolgente successo dei Sì, segna un momento storico nella battaglia per i diritti civili in Europa
Per la prima volta questo quesito è stato posto ai cittadini di una intera nazione tramite referendum popolare, con l’eccezionale risultato di uno straordinario e inatteso plebiscito, attorno al 60% a favore dei sì, in un paese profondamente cattolico e nel quale fino a venti anni fa l’omosessualità era un reato.

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Convegno omofobo: patrocinio del Comune inopportuno

Desta stupore il patrocinio concesso dal Comune di Cremona al convegno previsto per giovedì 23 aprile 2015, in palazzo Cittanova “Ideologia Gender fra scuola e famiglia” sulla fantomatica “teoria gender”, organizzato dalla componente più conservatrice del mondo cattolico, purtroppo con la collaborazione dell’Ufficio Pastorale Familiare della Diocesi di Cremona, le cui posizioni, incredibilmente sempre più radicali in materia di parità di diritti e lotta alle discriminazioni, cominciano a destare sconcerto anche fra molti fedeli del nostro territorio.
Confidiamo che proprio la sponsorizzazione di una istituzione religiosa, generalmente ritenuta affidabile come l’Ufficio per la Pastorale Familiare, sia alla base di questo patrocinio da parte del Comune di Cremona, che speriamo in futuro approfondisca meglio i contenuti dei convegni ai quali viene concessa la collaborazione del Comune.

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Appello per una mobilitazione unitaria contro il fascismo e la violenza

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SIT-IN RESISTENTE

messaggi, testimonianze, letture di libertà

VENERDÌ 23 GENNAIOore 18:00
davanti alla Prefettura • Corso Vittorio Emanuele II, 17 • Cremona

Un’ampia rete di cittadine e cittadini, comitati e Associazioni, reti e movimenti, organizzazioni sociali, sindacali e politiche, unita nella condivisione dei principi, delle culture e delle pratiche democratiche e nonviolente dell’antifascismo, assume un’iniziativa di mobilitazione unitaria nella città, che intende coinvolgere l’intera comunità cremonese nella riflessione, nella denuncia e nell’impegno contro ogni risorgente neofascismo e contro ogni forma di violenza.
Nell’esprimere una grande speranza collettiva per la vita di Emilio Visigalli, denunciamo l’inaudita gravità dell’azione paramilitare con la quale una cinquantina di squadristi, guidati dai massimi dirigenti cremonesi dell’organizzazione neofascista Casapound, rinforzati per l’occasione da “camerati” di Brescia e Parma, hanno preparato e messo in atto l’assalto al Centro Sociale Dordoni.

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Arcigay contro l’omofobia di Regione Lombardia

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Sabato 17 gennaio 2014, alle ore 14.00, in Piazza Luigi Einaudi a Milano, Arcigay Cremona, assieme a tutti gli altri Comitati Territoriali Arcigay della Lombardia, parteciperà alla manifestazione di protesta contro il Convegno “Difendere la Famiglia per Difendere la Comunità”, una iniziativa patrocinata ed organizzata da Regione Lombardia utilizzando il logo di EXPO 2015, che presenta e dà legittimità istituzionale ad organizzazioni che considerano l’omosessualità una malattia, e pretendono di potere e dovere “curare” gli omosessuali. L’Omosessualità da decenni non è più considerata una malattia dall’organizzazione Mondiale della Sanità, ma una normale variante del comportamento umano. Le loro teorie, che pretendono di “riparare” gli omosessuali, sono considerate ciarlataneria da tutta la comunità scientifica italiana ed internazionale, e la loro applicazione è considerata pericolosa e dannosa da parte dell’Ordine degli Psicologi.

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Cremona tuteli tutte le famiglie

Ieri, il Consiglio Comunale di Cremona è stato investito dalla discussione sui differenti aspetti che riguardano la “questione” Diritti Civili.
Attorno al tema della trascrizione dei matrimoni omosessuali contratti all’estero, si è sostanzialmente deciso di rimettere la questione al Parlamento nazionale, previa espressione di un parere da parte del Sindaco, alla luce degli interventi delle Prefetture nelle Città che hanno eseguito la trascrizione.
Su questo siamo delusi dalla mancanza di coraggio da parte del Consiglio Comunale, che non ha colto che proprio nel conflitto con il Ministero degli Interni sta l’essenza della scelta di molte grandi Città Italiane di procedere alla registrazione, per far emergere l’incongruenza e la mancanza della legislazione nazionale su questo tema, che riconosce i matrimoni contratti negli altri paesi membri dell’unione Europea ma non quelli omosessuali, costituendo nei fatti una discriminazione fra i cittadini.
L’altra questione, che invece è tutta sulle spalle del Comune di Cremona, è quella del Registro delle Unioni Civili. Su questo la maggioranza di Centrosinistra ha raggiunto un accordo in merito alla necessità di approfondire il tema e di ampliare la discussione con il coinvolgimento dei cittadini, e su questo accordo è stata ritirata la mozione del Consigliere Bonali che avrebbe in tempi brevissimi fatto diventare realtà il Registro.

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