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Comunicati Stampa del presidente di Arcigay Cremona “La Rocca”.

Giovane omosessuale aggredito nel centro di Cremona

Martedì sera, 1° marzo, a Cremona, è avvenuto un violento pestaggio ai danni di un trentaquattrenne. A quanto pare da una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo, dopo il lavoro è stato oggetto di un’aggressione verbale e fisica, che ha anche preso una piega di natura omofoba. L’aggressore ha aspettato il cremonese all’uscita del luogo di lavoro e poi, insieme ad altri due uomini, lo ha assalito, insultandolo pesantemente. Quest’oggi il giovane ci ha chiamati ancora scosso dopo l’accaduto. Diverse sono le contusioni che ha riportato, ha il setto nasale rotto e venticinque giorni di prognosi. Questo episodio torna a far riflettere su come questo paese abbia assolutamente bisogno al più presto di una legge contro la violenza dettata da odio omo-transfobico. Purtroppo il Parlamento non ha ancora legiferato in proposito e il DDL Scalfarotto continua a giacere in commissione al Senato. Non è possibile che nel 2016 una persona possa subire ancora tanta violenza sulla base del proprio orientamento sessuale. Arcigay da anni porta avanti battaglie su questo fronte però, come ci mostra purtroppo la cronaca di tutti i giorni, questo non basta. C’è infatti bisogno soprattutto di leggi che puniscano reati di questo tipo e diano un chiaro segnale di condanna verso tali forme d’odio.

Giornata della Memoria – 27 gennaio 2016

In molti circoli Arcigay italiani in questi giorni si guardano film, si assiste a spettacoli teatrali o si ripropongono letture per commemorare le 100 mila persone omosessuali perseguitate dal nazifascismo, delle quali circa 10 mila trovarono la morte nei lager.
In Germania l’articolo del codice penale in base al quale furono perseguitate le persone omosessuali durante la dittatura nazista rimase in vigore per decenni dopo la fine della guerra e solo nel 1969 venne definitivamente abrogato. In base a questa legge alcuni dei superstiti dei lager nazisti furono nuovamente arrestati dopo la guerra.
In Italia, alla deportazione si preferì il confino coatto in luoghi isolati e remoti. La repressione veniva affidata ad atti di polizia, mentre nel codice penale dell’epoca fascista si omise ogni norma anti-omosessuale, negando fosse un “problema” che affliggesse gli italiani.
È importante che quanto accadde alle persone omosessuali nel periodo nazifascista resti un ricordo vivo non solo nella comunità LGBTI, ma anche nella memoria collettiva di tutti, poiché in alcuni paesi del mondo simili barbarie sono tutt’oggi in atto.
Arcigay Cremona «La Rocca» tiene a commemorare queste vittime, insieme a tutte le altre cosiddette minoranze che in nome di una presunta inferiorità sono state perseguitate.

Ilaria Giani
Presidente Arcigay Cremona “La Rocca”

Si è concluso il XV Congresso Nazionale Arcigay

Si pubblica il comunicato stampa del sito nazionale Arcigay, sull’esito del XV Congresso Nazionale Arcigay, nel quale l’ex-presidente de “La Rocca”, Gabriele Piazzoni, è stato eletto alla carica di Segretario Nazionale.
I migliori auguri per un proficuo e felice lavoro!

Rinnovate la cariche sociali: Flavio Romani confermato presidente, Gabriele Piazzoni il nuovo segretario. “Sulle unioni civili Renzi è il gufo”.

Napoli, 15 novembre 2015 – Si è chiuso con la conferma del presidente nazionale Flavio Romani, ferrarese di 48 anni, e con l’elezione di Gabriele Piazzoni, cremonese di 31 anni, nel ruolo di segretario nazionale il XV Congresso di Arcigay.

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Unioni civili, Romani: “Nessuna mediazione con gli omofobi”

Di seguito la dichiarazione di Flavio Romani, presidente di Arcigay:
Bologna, 31 agosto 2015 – “Alla vigilia della riapertura della discussione in Commissione Giustizia del Senato del ddl sulle unioni civili ci sono alcuni punti che sentiamo di dover mettere in chiaro e due esortazioni che vorremmo rivolgere a chi è chiamato a rappresentare le italiane e gli italiani in Parlamento. Le considerazioni vertono innanzitutto sull’oggetto della discussione, cioè il progetto di legge che ha come prima firmataria la senatrice Democratica Monica Cirinnà. Questo testo, già votato come testo base, si configura come il tentativo di una forza politica di governo, il Partito democratico, di costruire una mediazione al suo interno, con gli alleati di coalizione e con alcuni pezzi dell’opposizione, al fine di raccogliere il consenso più ampio su un istituto giuridico nuovo, diverso dal matrimonio, ma che ne che garantisca gran parte dei diritti, esclusa l’adozione che rimarrebbe limitata alla step child adoption.

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Arcigay Cremona “La Rocca” al Pride di Milano‏

Arcigay Cremona “La Rocca”, aderente al Milano Pride, invita tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione del Gay Pride che si terrà sabato 27 giugno dalle ore 15.00 a Milano, con partenza da piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale e conclusione ai bastioni di Porta Venezia.
Il Gay Pride di quest’anno è stato ribattezzato Human Pride, l’orgoglio umano, perché vogliamo dire con forza che milioni di persone pretendono un paese più umano, un paese senza odio, senza violenza, senza discriminazione; un Paese in cui chiunque, di qualunque genere e orientamento sessuale, possa scegliere, amare e vivere con pari opportunità, dignità e tutele.

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