Sabato 3 ottobre 2009 dalle ore 17 Cremona contro l’Omofobia!
ore 17 Gazebo Giardini Piazza Roma SIT-IN contro l’Omofobia ore 18 Galleria XXV Aprile PROIEZIONE VIDEO “Homofobicus”
ore 19 Chocolat Cafè APERITIVO LGBT friendly
Anche a Cremona singoli ed associazioni si uniscono per:
denunciare la crescente omofobia;
chiedere interventi legislativi urgenti per arginare la violenza omofoba;
promuovere la manifestazione nazionale UGUALI del 10 ottobre a Roma;
Dal 25 ottobre 2009 ripartono le aperture domenicali della sede del Comitato Provinciale Arcigay La Rocca Cremona! Ogni domenica dalle 18 alle 20 la sede è aperta. Un’occasione per iscriversi all’associazione o incontrare altri/e soci/e e volontari/e, per prendere in prestito libri o film o per collaborare nella riorganizzazione del Centro di Documentazione Culture Club, per conoscere le prossime iniziative o per contribuire alla loro realizzazione, per guardare un film o sfogliare una rivista, per offrire una torta o prendere un aperitivo. Ti aspettiamo!
Diversi…? Diversi da chi? Diversi come? Diversi perché? ATOMO-Arcigay Piacenza invita allo spettacolo teatrale con ingresso gratuito *STAGING FOOL* Sabato 3 Ottobre 2009 – ore 21.15 presso CGIL – Camera del Lavoro di Piacenza Salone “Nelson Mandela”
via XXIV Maggio, 18
Dopo i gravissimi e numerosi casi di violenza e razzismo nei confronti di persone omosessuali che si sono verificati in Italia nelle ultime settimane, un gruppo di cittadini ha deciso di organizzare per la serata di 22 settembre 2009 una manifestazione di pacifica protesta anche a Piacenza. Il corteo partirà da piazzale Genova, di fianco al Liceo Scientifico “Respighi” alle 21:00, e proseguirà lungo Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Cavalli, Via XX settembre, per terminare in Piazza Duomo.
Le Associazioni lesbiche, gay, bisessuali e transgender della Lombardia desiderano reagire al crescente clima di omofobia che si respira nel nostro paese. Per questo Giovedì 17 Settembre alle ore 19.00 saremo di fronte al Consolato spagnolo di Milano in via Fatebenefratelli per chiedere a quella nazione asilo politico per un giorno. Non desideriamo fuggire da una nazione che sentiamo pienamente nostra, ma rompere quel muro di silenzio e di colpevole omertà con cui la classe politica ha risposto in questi anni alle nostre molteplici sollecitazioni.