17 MAGGIO 2017 – Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

Anche quest’anno, il 17 maggio, ricorre la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Con questi termini si indicano infatti il sentimento negativo, l’avversione irrazionale, le parole d’odio e gli atti di aggressione e violenza nei confronti delle persone LGBTI (acronimo che sta per Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali e Intersessuali).

Questo è stato il primo anno di diritti civili parzialmente conquistati per le persone omosessuali: con l’istituzione delle Unioni Civili si è fatto un passo in avanti non solo a livello giuridico e politico, ma anche culturale. Le leggi hanno infatti ricadute sempre più ampie e non c’è dubbio che il dibattito intorno al riconoscimento delle coppie dello stesso sesso abbia aiutato a rendere la società civile più inclusiva nei confronti della comunità LGBTI. Il mondo della letteratura, del cinema e della televisione ce ne dà sempre più testimonianza, superando progressivamente le rappresentazioni stereotipate del passato. Tuttavia, ogni anno in Italia continuano a verificarsi decine di episodi di omobitransfobia, che vanno dall’aggressione verbale a quella fisica, per non parlare degli atti di bullismo che, in alcuni casi, sfociano nel suicidio della vittima. La nostra società non è ancora immune da pregiudizi che troppo spesso portano a discriminazioni, parole e crimini d’odio. E il parlamento purtroppo non sembra avere il coraggio di prendere posizione a riguardo, riconoscendo la vulnerabilità della popolazione LGBTI all’odio di chi ancora non accetta la diversità. La proposta di estendere la legge Mancino del 1993 – che sanziona gli atti di violenza e discriminazione per motivi etnici e religiosi – anche alle persone LGBTI giace in Senato da ormai due anni.
Al di là dei tormentati percorsi parlamentari delle leggi che ci riguardano, anche quest’anno Arcigay Cremona “La Rocca” vuole lanciare un messaggio che parla alle singole persone: un invito cioè a supportare le battaglie di amic*, famigliari e collegh* LGBTI, e – per chi sfortunatamente non ne avesse! – di abbandonare la diffidenza o la timidezza e conoscere meglio quella coppia di vicini di casa gay o quella compagna di scuola lesbica. Perché la lotta all’omobitransfobia avviene soprattutto quotidianamente, conoscendosi e compiendo piccoli gesti di apertura e di inclusione, nella consapevolezza che siamo tutti diversi, ma con lo stesso diritto di sentirci accolti e con uguale dignità di esprimere la nostra identità e di condividere i nostri affetti.

Ilaria Giani – presidente Arcigay Cremona “La Rocca”
Marco Cosci – vicepresidente Arcigay Cremona “La Rocca”