Archivi categoria: Riflessioni

IDAHOBIT 17 MAGGIO 2018

Giovedì 17 maggio ricorre la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (IDAHOBIT) in cui si celebra l’anniversario da quel 17 maggio 1990 in cui l’OMS eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Celebrare questa ricorrenza è ancora importante: tutt’oggi sono ancora tante le persone e le istituzioni che ci considerano malati o meno degni delle persone eterosessuali. Col termine omobitransfobia si indica il sentimento negativo, l’avversione irrazionale, le parole d’odio e gli atti di aggressione e violenza fisica e psicologica nei confronti delle persone LGBTI (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali e Intersessuali).
Quest’anno Arcigay propone una campagna che pone l’accento sulle discriminazioni in famiglia. Ogni anno infatti riceviamo a livello nazionale centinaia di richieste di ragazzi e ragazze che sono maltrattati, disconosciuti e allontanati dalle proprie famiglie per via del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere. Se i genitori sono a volte impreparati di fronte all’orientamento e all’identità dei figli, è anche a causa della scarsa informazione, del dilagare di stereotipi negativi e della mancanza di una cultura volta all’inclusione e alla valorizzazione delle diversità tutte. Diffondere una mentalità inclusiva non significa, come alcuni temono, promuovere l’omosessualità come stile di vita superiore, bensì insegnare a rispettare le persone e abbandonare stereotipi e pregiudizi, ponendo le basi per una società in cui ogni individuo si senta a suo agio indipendentemente dalle proprie peculiarità.
Molti movimenti si oppongono inspiegabilmente a tutto questo. Si parla spesso infatti del fatto che l’informazione nelle scuole turbi i giovani, e che le persone e le coppie LGBTI costituiscano una minaccia nei confronti della famiglia; in realtà sono spesso le famiglie cosiddette tradizionali a non essere all’altezza di accogliere i propri figli per quello che sono e di tutelare e incoraggiare la loro serenità e realizzazione.
A proposito di questo, approfittiamo per informare che Arcigay Cremona, come molti altri circoli d’Italia, offre alle famiglie che si sentono impreparate o ai figli e alle figlie che si sentono rifiutati, uno sportello psicologico a cui rivolgersi per avere una consulenza.
Una famiglia che non accoglie e non supporta i propri figli, non è una famiglia nel senso più profondo del termine.

Ilaria Giani
Arcigay Cremona La Rocca

DOMENICA APERTA – Laboratorio sulle identità

DOMENICA APERTA

DOMENICA 18 MARZO 2018
ore 16:30
Via Speciano, 4
Cremona

LABORATORIO SULLE IDENTITÀ:
tra stereotipi e verità

Quali sono le nostre identità?
Ci sono parti di noi che conosciamo, altre meno, altre ancora tutte da esplorare… attraverso il gioco e il confronto con l’altr* proviamo a farlo insieme.
METTIAMOCI IN GIOCO!

Conduce Lorenzo Lupoli, sociologo e counselor in formazione.

Evento Facebook QUI

Ho molti amici gay – Omofobia e politica italiana

HO MOLTI AMICI GAY
omofobia e politica italiana
CONVERSAZIONE con
FILIPPO MARIA BATTAGLIA

GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2017
ORE 18:00
SALA ZANONI
VIA DEL VECCHIO PASSEGGIO, 1
CREMONA

Un po’ come “non sono razzista, ma” è l’inizio in genere di una frase proprio razzista, “ho molti amici gay” è spesso l’inizio di una frase omofoba.

“Ho molti amici gay. La crociata omofoba della politica italiana” (Bollati Boringhieri, 2017) offre infatti una carrellata di episodi in cui i nostri politici hanno manifestato l’omofobia attraverso un linguaggio offensivo nei confronti della comunità LGBT. Il libro racconta inoltre di come l’omofobia dei parlamentari italiani ha influito sulle scelte politiche in materia di tutela dei diritti.

La chiacchierata con Filippo Maria Battaglia, autore di questo libro, sarà l’occasione per confrontarci sul tema dell’importanza di un linguaggio rispettoso ed inclusivo, sulle conseguenze dell’hate speech e sulla normativa italiana in merito alla tutela delle persone LGBT.

Interverranno:
Gianluca Galimberti – sindaco di Cremona
Simona Pasquali – presidente del Consiglio Comunale di Cremona
Ilaria Giani – Arcigay Cremona La Rocca
Carlo Berini – Articolo 3 – Osservatorio sulle discriminazioni
Sofia Delli Santi – Amnesty International gruppo giovani 102 Cremona

In collaborazione con:
Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona
Libreria del Convegno di Cremona

Per l’evento facebook, clicca QUI

INGRESSO LIBERO

CONVERSAZIONE CON KASHA NABAGESERA – RESOCONTO E FOTOGRAFIE

    

Ecco qualche scatto della serata di martedì scorso, 13 giugno, quando presso la sala Zanoni del Comune si è svolto l’incontro “Tra Africa e Italia. La tutela dei diritti LGBTI in Italia e nel continente africano. Conversazione con Kasha Nabagesera”.

L’incontro, che ha avuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, è stato realizzato grazie alla sinergia tra Amnesty International (gruppo di Cremona e gruppo di Brescia), Brescia Pride e Arcigay Cremona “La Rocca”. Durante la serata si sono avvicendati gli interventi di Manuela Fazia (presidente Brescia Pride), Ilaria Giani (presidente Arcigay Cremona “La Rocca”) e Ba Tamsir Ousmane (attivista di Amnesty International Cremona). Kasha ha dato lunghe e articolate risposte e ha restituito nel corso della conversazione il quadro della situazione africana con particolare riferimento all’Uganda, il paese dove vive e si batte ogni giorno per la tutela delle persone LGBTI. Qui l’attivista ha infatti fondato Farug, un’organizzazione che dal 2003 lotta per contenere le derive omofobe del governo. In Uganda è ancora in vigore, ad esempio, una legge ereditata dal periodo coloniale inglese che prevede l’ergastolo se sorpresi a consumare un rapporto omosessuale. Inoltre da alcuni anni il governo ha inasprito le pene e reso reato anche il solo parlare di omosessualità. Proprio per il suo impegno civile Kasha Nabagesera ha ricevuto tre importanti riconoscimenti: Martin Ennals Award (2011), Nuremberg International human Rights Award (2013) e Right Livelihood Award (2015). Diversi sono stati i temi toccati successivamente nel corso della conversazione, tra cui le responsabilità dell’occidente nella deriva omofoba dei paesi africani, la situazione dei migranti che chiedono il diritto di asilo in Italia per motivi legati all’orientamento sessuale e il difficile compito dei difensori dei diritti umani e civili come Kasha, che rimangono a lottare nei loro paesi, cercando con coraggio e tenacia di rendere la società in cui vivono un posto migliore.

Giornata della Memoria 2015

In occasione della Giornata della Memoria – anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, avvenuto il 27 gennaio 1945 – per ricordare il tributo di sangue pagato dagli oltre 300’000 omosessuali europei uccisi nei campi di sterminio a causa della follia nazista, vi proponiamo la visione di un film dalla nostra videoteca:

Paragraph 175“.

Cliccando sull’immagine verrete reindirizzati alla visione del film su YouTube.

Paragraph 175 è un documentario del 2000 diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, e raccontato da Rupert Everett.
Il film raccoglie la testimonianza di diversi uomini e donne che furono arrestati dai nazisti per omosessualità in base al paragrafo 175, la legge contro la sodomia del codice penale tedesco, che risaliva nella prima stesura al 1871, e che fu inasprito dai nazisti.

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