L’IDENTITA’ DI GENERE NON E’ UN CAPRICCIO

Arcigay Rete Trans* per il TdoR – Transgender Day of Remembrance 2021

L’identità di genere non è un capriccio, non è una moda.

È la percezione stabile di sé e della propria individualità maschile, femminile o oltre i generi binari.

Tutte le persone hanno una identità di genere. Ma solo alcune sono discriminate, violentate e uccise per la loro identità di genere.

La Rete Trans* di Arcigay attraverso le voci di Andrea, Vincent, Lorenzo, Miriam, Luca, Isabela e Lu ci racconta che cosa è l’identità di genere.

#TDOR2021

OpenBox – TDOR 2021

📅 Ogni 20 novembre dal 1999, si celebra il TDoR, ovvero il Transgender Day of Remembrance. Una ricorrenza della comunità LGBT per commemorare le vittime di transfobia.

🧾 L’evento venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998, avvenuto a ridosso della data in cui si celebra la ricorrenza, diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.

🕯 A pochi giorni dal Transgender Day of Remembrance, Arcigay Cremona La Rocca incontra Francesco Brodolini, artista e attivista trans*.

L’incontro si terrà su Google Meet, giovedì 25 novembre dalle ore 21:15.

Informazioni per partecipare di Google Meet
Link alla videochiamata: https://meet.google.com/usr-udss-kua
Oppure digita: ‪(IT) +39 02 3046 1954‬ PIN: ‪157 328 775‬#
Altri numeri di telefono: https://tel.meet/usr-udss-kua?pin=6624832689014

Modera l’incontro Lorenzo Lupoli, Presidente di Arcigay Cremona.

DomenicAperta e Babbo Natale segreto!

🎅🏻 Oh-oh-oh…il Natale si sta avvicinando!

✨ In occasione della nostra #DomenicAperta di novembre, estrarremo i nomi per il nostro Babbo Natale Segreto!

👉🏻 Ti aspettiamo domenica 21 novembre, dalle ore 16, nella nostra sede di via Speciano 4, a Cremona!

🤳 Per partecipare ricorda di portare il green pass.

DDL ZAN: IN PIAZZA CONTRO LA VERGOGNA DEL SENATO. NOI NON CI ARRENDIAMO

Quanto  accaduto  mercoledì  27  ottobre  al  Senato  è  un  fatto  che  ci  indigna  e  ci  fa  vergognare  come Paese,  prima  ancora  che  come  cittadin*,  persone  appartenenti  alla  comunità  LGBTI+  e  attivist*  del movimento.

La  scena  agghiacciante  dell’esultanza  e  del  lungo  applauso  dopo  il  voto  a  scrutinio  segreto  che  di fatto  ha  affossato  il  ddl  Zan,  restituisce  un’immagine,  di  fronte  a  tutto  il  mondo,  di  un  Paese retrogrado perché rappresentato da una classe politica, soprattutto tra le fila delle forze parlamentari di  destra,  che  ha  mostrato  il  suo  volto  oscurantista  di  fronte  alla  possibilità  di  rendere  l’Italia  un Paese più moderno e civile.

Eppure, come accaduto per l’approvazione della legge sulle unioni civili, la mobilitazione a favore dell’approvazione  della  legge  in  questione  partita  l’anno  scorso  con  le  piazze  di  ‘Da  voce  al rispetto’  e  ‘Dalla  parte  dei  diritti’,  è  proseguita  anche  quest’anno  con  la  campagna  social  a  favore del  #ddlZan  divenuta  virale  e  con  le  manifestazioni  di  “Non  un  passo  indietro”  che  hanno  visto milioni di persone schierate dalla parte della nostra comunità e a fianco del movimento LGBTI+.

Purtroppo  questo  non  è  bastato  ad  impedire  il  vergognoso  epilogo  andato  in  scena  al  Senato  che ancora  una  volta  ferisce,  offende  ed  umilia  milioni  di  persone,  cittadin*  considerat*  di  serie  b  e invisibili  per  lo  Stato.  Per  questo,  nel  fine  settimana,  anche  a  Cremona,  come  in  tutto  il  Paese.

Arcigay Cremona “La Rocca”, il Comitato Cremona Pride e il Collettivo studentesco il Megafono, sono  scesi  di  nuovo  in  piazza  per  dire  a  gran  voce  che  non  è  finita  qui,  che  non  ci  arrendiamo  e continueremo a lottare, anche per chi non può farlo e per chi non c’è più.  

Il presidio  ai Giardini di Piazza Roma di sabato  30 ottobre,  con un momento flash-mob preceduto dagli  interventi  delle  organizzazioni  che  hanno  lanciato  l’appello  alla  mobilitazione,  ha  visto  la partecipazione  di  almeno  250  persone,  con  l’adesione  delle  forze  politiche  di  centro-sinistra,  delle principali sigle sindacali, di molte associazioni e reti di cittadinanza ed è stato un successo ben oltre ogni aspettativa.

Grazie a chi ha partecipato, a chi ci sostiene e continua a farlo con fierezza, per costruire un Paese migliore,  insieme.  A  chi  ha  festeggiato  esultante,  per  aver  fermato  l’approvazione  di  una  legge  di civiltà, lasciamo solo la vergogna.

SCENDIAMO IN PIAZZA!

Il movimento LGBTQIA+ scende in piazza per protestare contro l’affossamento del DDL Zan
I numeri della votazione con cui il Senato ha affossato il DDL Zan pochi giorni fa sono inesorabili: la nostra classe politica è in larga parte contraria all’affermazione dei diritti e delle tutele per la comunità LGBTQIA+, secondo il casalasco Lupoli Lorenzo, Presidente del Comitato territoriale Arcigay Cremona “La Rocca”, associazione LGBTQIA+ che da anni organizza eventi e iniziative anche sul nostro territorio.

La comunità LGBTQIA+ di tutto il Paese ancora una volta è stata denigrata e umiliata da una decisione che di fatto ha messo la parola fine alla discussione e all’approvazione del DDL Zan, legge che prevedeva l’estensione delle aggravanti, già presenti nella legge Mancino, anche per gli atti discriminatori e le violenze subite per abilismo, genere, identità di genere e orientamento sessuale.

La scena agghiacciante a cui tutta Italia e il mondo intero hanno assistito mercoledì scorso, dopo la votazione al Senato, dei e delle parlamentari di destra esultanti ci indigna e restituisce un’immagine di una classe politica meschina e retrograda che si è opposta fino alla fine all’approvazione ad una legge efficace anche se frutto di un compromesso, che avrebbe reso il nostro Paese più civile, moderno e umano – prosegue Lupoli.

L’indignazione per quanto accaduto al Senato insieme alla solidarietà trasversale verso la nostra comunità, che si sta diffondendo su tutti i territori, ci fa capire che il Paese è dalla nostra parte, quella dei diritti. Per questo il mio appello è a proseguire la mobilitazione, a partire dalla partecipazione al flash-mob di sabato 30 ottobre dalle 13:30 alle 14:30, che si terrà presso i giardini di Piazza Roma a Cremona. Un’iniziativa organizzata dal Comitato Cremona Pride, Arcigay Cremona “La Rocca” e Collettivo studentesco il Megafono.

Un appello rivolto a tutta la cittadinanza, alle istituzioni, alle forze politiche e sociali, alle associazioni e ai sindacati, a tutt* coloro che vogliono unirsi alla lotta per i diritti e le tutele di chi è considerat* ancora cittadin* di serie B, perché i diritti o sono di tutt* o sono privilegi. Questo Parlamento – conclude Lupoli – non è stato all’altezza delle sfide di questo tempo, l’argine all’omobitransfobia continuerà a porlo il Paese, le associazioni, le reti informali e tutte le persone impegnate al nostro fianco, non lo Stato che ancora una volta ci considera invisibili e si gira dall’altra parte. Grazie a chi fino a ora si è battuto con noi, a tutti gli altri consegniamo la nostra vergogna.

Il sito ufficiale di Arcigay Cremona "La Rocca"