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Notizie riguardati il mondo di Arcigay e non solo.

Presentazione “Febbre” di Jonathan Bazzi

Venerdì 21 agosto alle ore 19 in occasione del Porte Aperte Festival di Cremona presso il Cortile Federico II, Arcigay Cremona, in collaborazione con Cremona Pride, è orgogliosa di annunciare la presentazione del libro “Febbre” di Jonathan Bazzi.
L’evento sarà condotto da Annarita Briganti e Mario Feraboli.

Jonathan Bazzi

E’ nato a Milano nel 1985. Cresciuto a Rozzano, estrema periferia sud della città, è laureato in Filosofia. Appassionato di questioni di genere, ha collaborato con varie testate e magazine, tra cui Gay.it, Vice, The Vision, Il Fatto.it. Alla fine del 2016 ha deciso di parlare pubblicamente della sua sieropositività con un articolo diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS. Con “Febbre” (Fandango 2019), racconta la sua esperienza in modo potente e privo di fraintendimenti, diventando il caso editoriale dell’anno ed entrando di diritto nella sestina finale de Il Premio Strega 2020.

Vi ricordiamo che l’appuntamento è per venerdì 21 agosto presso il Cortile Federico II a Cremona.

ATTENZIONE: Per partecipare all’evento, anche in ottemperanza alle normative per la prevenzione COVID-19, è necessario prenotare gratuitamente il proprio posto sul portale del PAF.
Vi invitiamo a registrarvi e seguire attentamente le istruzioni sul portale.

Convegno “Disabilità e sessualità”: resoconto e fotografie

Sabato 22 giugno si è svolto presso la sala Benaco di Cremona Solidale il convegno “Disabilità e sessualità: oltre silenzi e pregiudizi”, organizzato da Arcigay Cremona “La Rocca” e Associazione Argilla.

Flavia Monceri, Priscilla Berardi, Chiara Pedroni, Stefano Ferrari, Silvia Berna, Ilaria Giani, Elena Lucchi

La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali da parte del direttore di Cremona Solidale Emilio Tanzi, del vicesindaco Andrea Virgilio, del presidente provinciale della federazione degli ordini TSRM-PSTRP Pierluigi Ferrari e del direttore socio sanitario di ASST Cremona Paola Mosa.
Ilaria Giani e Elena Lucchi, comitato scientifico del Convegno, affermano che “nell’immaginario collettivo le persone disabili non hanno una vita sessuale, è scontato che non possano o addirittura che non siano interessate ad averla. In realtà potrebbe accadere a chiunque di diventare disabile o di innamorarsi di una persona disabile e questo non farebbe venir meno il desiderio e il bisogno di avere una vita sessuale. Con questo convegno volevamo rompere il silenzio intorno a questo tema e offrire strumenti e spunti di riflessione per prendere coscienza degli stereotipi e andare oltre ai pregiudizi”.

Le relazioni di carattere accademico e scientifico di Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia politica dell’Università del Molise, e di Priscilla Berardi, psicoterapeuta e sessuologa bolognese, hanno fornito una base filosofica e teorica. La referente di servizi abilitativi di Fondazione Sospiro Silvia Berna ha dato invece un inquadramento del sevizio di abilitazione e ha parlato dei legami affettivi e sessuali nati tra persone con disabilità psichica ospiti della sua unità operativa. Chiara Pedroni (cremonese e campionessa italiana di danza sportiva paralimpica) e Gruppo Jump (collettivo di persone disabili LGBT di Bologna) si sono raccontati condividendo con l’attenta platea le loro esperienze personali. Ultimo ma non per importanza, l’intervento di Stefano Ferrari, regista e autore del documentario “Io, assistente sessuale” che ha parlato del servizio di assistenza sessuale di cui le persone disabili possono usufruire all’interno del Sistema Sanitario della Svizzera Francese.

Abbiamo scelto relatori e relatrici con competenze ed esperienze diverse per offrire un quadro il più ricco possibile sul tema” concludono la presidente di Arcigay Cremona Ilaria Giani e la segretaria di Associazione Argilla Elena Lucchi.

Tra il pubblico che ha riempito la sala Benaco persone con disabilità, famigliari, associazioni del territorio e diverse figure professionali, tra cui educatori, psicologi, infermieri, medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali e docenti di CFP provenienti oltre che dalla provincia di Cremona, da Brescia, Milano, Modena, Monza Brianza e Pavia.

GRAZIE…

… agli amici di Associazione Argilla, senza la loro collaborazione non saremmo mai riusciti a realizzare questo convegno!
…  ai relatori e alle relatrici che hanno accettato l’invito a condividere con noi le loro competenze ed esperienze.
… a Cremona Solidale, Comune di Cremona, RAC Rete Antidiscriminazioni, ASST Cremona, Ordini TSRM PSTRP per il patrocinio e il supporto.
… a Claudia Tuzi per la locandina e a Nicole Cadoria per le fotografie.

Idahobit 2019 – Panchina Rainbow a Cremona

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOBITRANSFOBIA – IDAHOBIT 2019

Lo scorso 17 maggio è stata la giornata internazionale contro l’omobitransfobia, ovvero contro odio, violenza e negatività nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Per questa occasione Arcigay Cremona “La Rocca” in collaborazione con il Comune di Cremona ha organizzato la pittura con i colori dell’arcobaleno di una panchina di Parco al Po. All’iniziativa ha aderito lo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona e ha presenziato Rosita Viola, assessora alla trasparenza e vivibilità sociale. Un po’ di colore su una panchina, un gesto semplice, ma un messaggio forte: ognuno con le sue “sfumature” contribuisce a rendere variegato e spettacolare l’arcobaleno.

Oggi l’iniziativa è stata coronata dall’applicazione della targa “Panchina dedicata alle vittime di omo-bi-transfobia”. Sono infatti ancora tante le persone discriminate sul lavoro, bullizzate a scuola, allontanate dalle loro famiglie, insultate o aggredite per strada perché omosessuali o transessuali. Nonostante alcune conquiste come il riconoscimento delle unioni civili, le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) continuano a vivere nel nostro paese troppo spesso una condizione di solitudine, oppressione e timore.
Ognuno però nel suo piccolo e nel quotidiano può fare qualcosa per costruire una società accogliente verso tutti e tutte, anche semplicemente adottando un linguaggio consapevole e rispettoso, evitando di usare le parole “gay”, “lesbica” e “trans” in senso dispregiativo o offensivo. Potremmo essere il vostro collega, la vostra vicina o addirittura vostra sorella o un amico che non ha il coraggio di dirvi di essere omosessuale perché teme il vostro giudizio o la vostra reazione.

L’indifferenza è la più grande alleata dell’odio. Per questo il motto di quest’anno di Arcigay è “Non restare indifferente, combatti l’omobitransfobia”. A Cremona ora è possible portare avanti questa battaglia anche in modo molto semplice: godersi un tramonto sul Po dalla panchina arcobaleno e spiegare il suo significato a chi non lo conosce o non lo ha ancora capito.

Ilaria Giani, presidente Arcigay Cremona “La Rocca”

Qui l’articolo dello Sportello antidiscriminazioni 

Un sostegno contro l’omotransfobia

Venerdì 17 maggio 2019, il Comune di Crema, come le altre amministrazioni aderenti alla rete RE.A.DY contro le discriminazioni, realizzerà un’iniziativa per testimoniare che le Istituzioni Pubbliche sono a fianco delle persone LGBT, minorenni o maggiorenni, a difesa dei loro Diritti e contro il bullismo, il cyberbullismo e la violenza omotransfobica.

Chi volesse far sentire la sua voce e dare simbolicamente una mano a questa campagna, può unirsi a noi alle ore 15.00 presso il giardino della Biblioteca “Clara Gallini”, dove si terrà un flash-mob che verrà documentato attraverso foto e/o un breve video e successivamente diffuso in rete attraverso i canali della rete RE.A.DY.
#unsegnocontrolomotransfobia #reteReady #Readyper17maggio